ITALIANO E SORDITÀ
"I sordi che sanno scrivere e leggere comprendendo perfettamente il testo
non hanno più bisogno di alcun intermediario,
non dipendono più dagli intermediari
più o meno volenterosi ed abili che normalmente li circondano".
Bruna Radelli "La lingua orale e la lingua letta e scritta", 2011
non hanno più bisogno di alcun intermediario,
non dipendono più dagli intermediari
più o meno volenterosi ed abili che normalmente li circondano".
Bruna Radelli "La lingua orale e la lingua letta e scritta", 2011
LA COMPRENSIONE DELL’ITALIANO
I bambini, gli adolescenti e gli adulti sordi comprendono l’italiano scritto? Quanto possono capire dei testi che leggono, anche di quelli più o meno semplici o semplificati? Possono essere completamente autonomi nella comprensione di un testo scritto, sia esso un giornale, un libro, una e-mail, una pagina web o un SMS? E nello scrivere, una persona sorda può davvero essere autonoma e farsi capire scrivendo correttamente?
Insieme a Bruna Radelli, abbiamo studiato la produzione e la comprensione di centinaia di bambini, adolescenti e adulti sordi. Come tanti altri prima di noi, abbiamo rilevato che molti di loro non sono autonomi nella comprensione e produzione di un testo scritto (per approfondire, si veda La logogenia come strumento di indagine dell’autonomia linguistica dei sordi in italiano).
Tuttavia, di fronte a questa constatazione, la logogenia afferma anche che questa mancanza di autonomia non è inevitabile. Il bambino sordo può diventare un adulto sordo che sa l’italiano, che comprende senza difficoltà, come le pesone udenti, qualunque testo scritto, e che può usare la lingua scritta per comunicare senza che questa sia un ostacolo o una barriera ulteriore che si aggiunge alla perdita uditiva.
Insieme a Bruna Radelli, abbiamo studiato la produzione e la comprensione di centinaia di bambini, adolescenti e adulti sordi. Come tanti altri prima di noi, abbiamo rilevato che molti di loro non sono autonomi nella comprensione e produzione di un testo scritto (per approfondire, si veda La logogenia come strumento di indagine dell’autonomia linguistica dei sordi in italiano).
Tuttavia, di fronte a questa constatazione, la logogenia afferma anche che questa mancanza di autonomia non è inevitabile. Il bambino sordo può diventare un adulto sordo che sa l’italiano, che comprende senza difficoltà, come le pesone udenti, qualunque testo scritto, e che può usare la lingua scritta per comunicare senza che questa sia un ostacolo o una barriera ulteriore che si aggiunge alla perdita uditiva.
La grammaticaTutte le analisi su come le persone sorde sanno l’italiano concordano nel riscontrare problemi più o meno gravi nell’area della morfologia e della sintassi, ossia in quegli ambiti che definiscono la grammatica dell’italiano.
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Il lessicoMolti osservano che il bambino sordo mostra spesso un bagaglio lessicale ristretto e rigido. Una conseguenza di ciò è che la sua lettura è continuamente ostacolata e interrotta dalle parole che non conosce. Per questo motivo (ma non solo) legge poco e solo se aiutato.
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Il testoMolti bambini e ragazzi sordi non capiscono quello che riescono a leggere. Sono cioè in grado di decodificare un testo scritto, ma non di comprenderlo. Queste difficoltà sono riconducibili agli effetti che la sordità preverbale può avere sull'acquisizione della lingua storico-orale, in particolar modo nell'ambito della grammatica e del lessico.
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PER APPROFONDIRE
La Logogenia® come strumento di indagine dell’autonomia linguistica dei sordi in italiano.
I bambini sordi e la lettura: analisi di un problema.
La Logogenia®.
I bambini sordi e la lettura: analisi di un problema.
La Logogenia®.